Titolo |
Anselm Kiefer. Die Grosse Fracht | |||
Testi di |
Omar Calabrese, Bruno Corŕ | |||
Descrizione |
L’istallazione della grande opera da Ansel Kiefer, Die grosse Fracht, nella Biblioteca San Giorgio di Pistoia ha dato l’occasione a Gli Ori editori contemporanei di pubblicare questo volume che ne documenta la sua centralità nella grande sala di lettura. Il lavoro di Kiefer, materico ed evocativo, prende il titolo da un verso della poetessa austriaca Ingeborg Bachmann in cui si parla di una nave pronta a partire con un grosso carico (die grosse Fracht). In Kiefer il carico prende corpo sotto forma di libri che stabiliscono un legame ideale con il luogo in cui l’opera è collocata. «Né la poesia della Bachmann, né l’opera di Kiefer – dice Bruno Corà nel suo saggio – appaiono riducibili ad alcunché di convenzionalmente reale. Al contrario, entrambe sembrano soddisfare un’esigenza del tutto lontana dalla logica comune, per quanto plausibile, dati i rispettivi modi di corrispondere da una parte letterariamente e dall’altra pittoricamente, a regole e precetti relativi soprattutto alle rispettive forme di linguaggio. Ma qualcosa nella grande arte, in virtù dei frequenti criteri di comprensione che la mente e gli occhi s’aspetterebbero di soddisfare sembra non tornare mai. Qualcosa di inusuale che, paradossalmente, decreta però l’artisticità sia del dipinto di Kiefer sia del componimento della Bachmann. […] Nella poesia o nella pittura, come pure nelle altre espressioni artistiche, le opere hanno proprio quello specifico valore linguistico nominale delle eventuali verità che in esse si manifestano, altrimenti impossibili sia da percepire che da invocare. In tal senso, nonostante Il grande carico sembrerebbe indicato sia nella pittura di Kiefer, sia nella poesia di Bachmann, di cosa esso consista è arduo decifrare. Eppure esso è là, davanti ai nostri occhi, nelle forme visualizzate dalla pittura, dentro il suono delle parole poetiche. Se, tuttavia, ci si vuole incamminare sulla strada della sua comprensione non si può fare a meno dell’opera d’arte stessa che lo veicola». Il volume oltre a una serie di fotografie dell’opera istallata scattate da Carlo Vigni propone alcune riproduzioni di opere di Kiefer, realizzate nell’arco di tutta la sua carriera artistica, che hanno lo stesso tema dell’opera proposta a Pistoia: questo a sottolineare quanto sia reiterato il soggetto “libro” in Kiefer e quanto questo faccia da filo conduttore lungo il corso della sua produzione. | |||
Lingua |
Italiano e inglese | |||
Anno Formato N. pag. |
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ISBN Prezzo |
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