Morandi con il carteggio tra Cesare Brandi e Giorgio Morandi
Licini Morandi. Divergenze paralleleTitolo |
Tre voci. Carlo L. Ragghianti, Cesare Gnudi, Giorgio Morandi | |||
Testi di |
Marilena Pasquali, Stefano Bulgarelli, Carlo L. Ragghianti, Cesare Gnudi, | |||
A cura di |
Marilena Pasquali, Stefano Bulgarelli | |||
Descrizione |
Il libro, una conversazione a tre voci tra Carlo L. Ragghianti, Cesare Gnudi e Giorgio Morandi, riporta scritti, lettere e documenti datati tra il 1943 e il 1967. Nucleo centrale è Morandi di Cesare Gnudi che viene riproposto in versione integrale dopo che era stato pubblicato nel 1946 per i tipi delle Edizioni U di Firenze. «Il volume – dice Marilena Pasquali nel saggio introduttivo – vede la luce in concomitanza del doppio centenario dei due storici dell’arte, entrambi nati nel 1910 e per lunghi anni legati da un sodalizio umano e culturale che è più che amicizia: è condivisione di obiettivi e speranze, è battaglia quotidiana in nome di valori comuni, irrinunciabili; è bisogno l’uno dell’altro. E poi c’è un terzo protagonista in questa storia che si snoda attraverso parole e immagini, Morandi, la cui ‘presenza laterale’ si rivela come costante necessaria al rapporto fondante tra Gnudi e Ragghianti, come riferimento etico e culturale per entrambi indiscusso e indiscutibile, come terreno comune di intesa e ricerca». Lo stretto rapporto tra Carlo L. Ragghianti e Cesare Gnudi è testimoniato dalle moltissime lettere che i due si sono scambiati nell’arco della vita e qui indagando proprio parte di questo carteggio Stefano Bulgarelli spiega come «ripercorrere il cammino biografico di Gnudi, dal suo incontro con Ragghianti all’apprendistato globale che ne è conseguito, significa cogliere sempre più chiaramente come questo abbia contribuito alla formazione della sua persona, in gran parte sottesa, come vedremo, al volume Morandi del 1946. In quell’anno si conclude per Gnudi un percorso che potrebbe riassumersi con l’espressione “da Ragghianti al Morandi”, cioè dalla vita nei suoi aspetti più autentici e talvolta drammatici (primo fra tutti l’impegno nella lotta antifascista), all’arte con le sue oscure regole interne». | |||
Lingua |
Italiano | |||
Anno Formato N. pag. |
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ISBN Prezzo |
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