Titolo |
La Pistoia di Edoardo Tarugi (1865.1957) | |||
A cura di |
Alberto Cipriani, Giuliano Gori | |||
Descrizione |
Il Fondo Tarugi della Biblioteca Forteguerriana era conosciuto, ma da pochi; come pochissimi hanno ancora memoria di quell’anziano signore, il colonnello Edoardo Tarugi, che da volontario – negli anni fra le due guerre – passava le giornate nella Sala IV della biblioteca compilando inventari, ricopiando antichi campioni di beni, consultando testi sulla storia locale e mettendo insieme un corpus documentario comprendente migliaia di fogli manoscritti, disegni dei più importanti edifici urbani, piantine e mappe esplicative del territorio e delle sue storiche ripartizione amministrative, stemmi e sigilli delle istituzioni, leggende e racconti popolari. Tarugi ci ha lasciato dunque un vero e proprio Stradario di Pistoia: una paziente elencazione delle strade urbane, disposte in ordine alfabetico, corredate da note storiche e da disegni. ll libro si occupa soprattutto di questo, riproducendo i disegni ed indicandone le fonti, accorpandoli in un diverso criterio per evidenziare i cambiamenti intervenuti, aggiornando le note storiche: comunque con lo stesso scopo di fornire una sorta di guida della città racchiusa entro la terza cerchia muraria. Una guida utile ai pistoiesi per documentare le modifiche che il tempo ha apportato, anche negli ottanta anni che sono passati da quando il volenteroso amanuense ha lasciato traccia della Pistoia che aveva sott’occhio e che vedeva nei documenti consultati. Ma anche traccia di sé, del suo lavoro e della cultura storiografica di un intellettuale di quel periodo. Poi, com’è noto, in quest’ultimo dopoguerra tutto è cambiato: la città, gli edifici e le strade, le abitudini e i modelli di vita. | |||
Lingua |
Italiano | |||
Anno Formato N. pag. |
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ISBN Prezzo |
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