Ranaldi
Renato Ranaldi. ScioperiiTitolo |
Renato Ranaldi. Disegni 1959-2013 | |||
Testi di |
Bruno Corà, Renato Ranaldi | |||
Descrizione |
«Le tassonomie sono – dice Ranaldi – spesso dovute a debolezze intellettuali che si mantengono in vita sul fondo d’idee comuni relative alla quantità. Ripercorrere gli anni delle continue segnature di questo repertorio, espressione di apparente disordine vivente, è stato sorprendermi in una funzione classificatoria alquanto mortificante ma, data la mia età, forse necessaria. Le forme dell’intera raccolta testimoniano che quello che conta è la seduzione delle idee generate dalla combinazione degli stimoli, con queste è possibile registrare la valenza percettiva del luogo mentale». Bruno Corà, colui che forse più di ogni altro ha seguito dal punto di vista critico la carriera artistica dell’artista, sostiene che «I due tomi di quest’opera sul disegno completano, documentandola, la straordinaria azione sviluppata da Ranaldi da oltre cinquant’anni in questo ambito, più che in senso integrativo di altre forme come la scultura e la pittura, piuttosto quale attività a sé stante che si può ritenere centrale di tutto il suo lavoro». Si tratta di un’opera imponente che in modo cronologico mette ordine nella vasta produzione di disegni dell’artista proponendone una lettura critica chiara e definita. Due tomi indivisibili. | |||
Lingua |
Italiano e inglese | |||
Anno Formato N. pag. |
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ISBN Prezzo |
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