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TitoloGiuseppe Chiari musica e segno 2-3 
Artista/AutoreGiuseppe Chiari 
Testi di :Rita Sbardella 
Anno2007 
LinguaItaliano e inglese 
DescrizioneIl volume, di ampie dimensioni, propone fotografie a colori e in bianco e nero e un testo di Maria Rita Sbardella oltre a una dettagliata sezione di apparati con tutte le mostre e la bibliografia. Maria Rita Sbardella nel suo testo sostiene che «Di fronte alle opere di Chiari sorge un lecito dubbio: siamo soliti associare all’arte i colori, così come è normale riconoscere la musica nei suoni; ma, allora, esiste veramente un rapporto così stretto tra arte e musica? E come si spiegano le espressioni del tipo “ascoltare il colore, vedere la musica, il colore del suono, la musica visiva, la visione musicale, la musica degli occhi, gli occhi sonori; eccetera eccetera”? La risposta non è semplice, per il motivo che non ha basi scientifiche sulle quali fondarsi; tuttavia, l’aura misteriosa che avvolge questi due mondi ed il fascino che esercita il solo pensiero della loro possibile compenetrazione, ci spingono a ricercare delle verifiche, anche personali […] pur di dimostrare che, nell’ambito creativo, certe volte è possibile tutto e il contrario di tutto e se la ragione non conduce a delle risoluzioni, non vuol dire che questo rapporto non esista; soltanto, non è sperimentabile. Le opere di Chiari ne sono una prova. Il linguaggio pittorico e quello musicale nascono da una medesima radice, dall’esperienza, e non è raro riuscire a individuare in certi casi delle analogie tra di loro, nonostante percorrano binari diversi» . Giuseppe Chiari (Firenze 1926-2007), segue i corsi alla Facoltà di Ingegneria, studiando contemporaneamente, pianoforte e composizione; si appassionerà a tal punto alla musica da decidere di abbandonare gli studi universitari per dedicarsi completamente a essa. Nel 1960 fonda, con Pietro Grossi, l'Associazione Vita Musicale Contemporanea e nel '62 aderisce al movimento internazionale Fluxus. Partecipa, a Firenze, alle ricerche sul valore visuale del testo scritto del Gruppo 70; dal 1964 Chiari diviene performer delle proprie opere. Dagli anni Settanta esamina mezzi espressivi quali i collage utilizzando anche strumenti musicali che restituisce in una nuova funzione visiva. La musica assurge così, per Chiari, a punto di partenza delle sue riflessioni sull'arte visiva.  
ISBN8978-88-7336-263-0 
Dimensioni24x34 
Pagine344 
Prezzo60,00 € 



ABSTRACT


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